La cottura sottovuoto - che cos'è
La cottura sottovuoto è un metodo di cottura a bassa temperatura, si parla infatti di 50°/100°.
Gli alimenti vengono assemblati a crudo e chiusi in speciali sacchetti di plastica. Dopo di ciò viene tolta l'aria e cotto il tutto in acqua calda o in forno a vapore. L'assenza di aria permette al calore di distribuirsi omogeneamente e cuocere i cibi. Inoltre, sempre il calore non è mai a diretto contatto con il cibo, come avviene durante la cottura in forno o frittura.
Ovviamente, per la cottura sottovuoto sono necessarie attrezzature adatte come macchina per il sottovuoto o bagno termostatato e lunghi tempi di preparazione.
La cottura sottovuoto - quali i vantaggi?
Questo metodo di cottura, recentemente molto diffuso e in voga, presenta una serie di vantaggi tra i quali:
- una cucina priva di grassi, perfetta anche per chi è a dieta o segue un'alimentazione sana ed equilibrata
- alimenti pronti a conservare tutti i loro nutrienti, a differenza di quanto accade con la cottura normale che li disperde in acqua. Soprattutto se si parla di verdure e del metodo di lessatura. Anche se parliamo di carne, questa, tramite cottura sottovuoto, si presenta morbida e leggera, senza alcuna scottatura che invece avviene normalmente durante la cottura alla griglia.
- nessuna bruciatura cancerogena
- gusto autentico e alle volte persino esaltato
I sacchetti di plastica per la cottura e conservazione sottovuoto degli alimenti
Per questo particolare metodo di cottura e conservazione sono stati studiati degli appositi sacchetti in plastica. Ma di cosa si tratta nello specifico?
Sono questi degli speciali sacchetti prodotti proprio per resistere a temperature fino a 115°/120°. Anche le plastiche utilizzate, ovviamente, sono specifiche perché in nessun modo cancerogene per i cibi.
Purtroppo la plastica utilizzata per questo tipo di cotture non è ancora di tipo bio, poiché non reggerebbe le alte temperature, ma necessariamente rispettosa di alcune norme. I sacchetti, studiati appositamente sia per la cottura che per la successiva conservazione degli alimenti, si presentano lisci o goffrati.
Molti sono ancora scettici su questo argomento mentre molti altri, come noi, l'hanno già sperimentata e continuano ad utilizzarla. Tendenza del momento o grande innovazione in campo culinario?