Lotta al cambiamento climatico? L'Italia si mobilita e impegna al fine di sostenere questo tema negli ultimi giorni sempre più caldo. Sono già diverse e numerose le iniziative di sensibilizzazione messe in atto, con l'obiettivo di migliorare le abitudini di tutti e cercare, per quanto è ormai possibile, di rimediare ai danni fatti nel corso degli anni.
In particolare ci sono stati movimenti per quanto riguarda la banale spesa alimentare, poiché anche per essa è risultato importante rivedere le abitudini. Così, proprio il sabato, il giorno per eccellenza dedicato alla spesa alimentare lo si vorrebbe trasformare in quello più attento alla sensibilizzazione e all'impegno per una produzione e consumo responsabili. Il tutto è ovviamente destinato ad uno sviluppo sostenibile.
L’iniziativa invita tutti a cambiare le proprie abitudini di spesa, in primis a consumare in modo attento e consapevole, evitando inutili sprechi e, di conseguenza, riducendo la produzione di rifiuti. Come è normale che sia, ogni principio prevede una fine, ogni atto una conseguenza ed è per tale motivo che bisogna rivedere il problema dalla radice. Questo cambio di abitudine porterebbe ad una modifica radicale, incidendo positivamente sui modelli di produzione e sulle aziende, rendendole più attente e responsabili. Responsabili non solo in quello che compete loro direttamente, ma di tutto ciò che li circonda, come dipendenti e società.
L’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) ha poi anche lanciato il sito SaturdaysforFuture, è qui possibile informarsi sull’iniziativa, proporre eventi su raggio largo nazionale e prepararsi alla mobilitazione.
La grande e innovativa idea dei "Saturdays for Future" è stata lanciata il 5 giugno scorso da Enrico Giovannini e Leonardo Becchetti.
La domanda, posta in primis a loro stessi, è semplice: "e se il sabato, il giorno durante il quale la maggior parte della popolazione fa abitualmente la spesa settimanale, si trasformasse per tutti nel giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale?”. Di qui le innumerevoli risposte di adesione, tanto da singoli, quanto, in particolare, dal Presidente del Consiglio che ha persino ricordato la sensibilità del governo su questi temi.